LeCool ROMA 037

Intervista e realizzazione di copertina per LeCool Roma 037

Ciao Yari, come va? Che ci racconti di bello?
Bha, tutto bene….certo potrebbe andar meglio ma come si dice “chi si accontenta gode”, anche se in realtà non mi accontento molto facilmente e cerco sempre di tenermi in ebollizione, in una costante e vivace ricerca creativa.
Anzi colgo l’occasione per ringraziarvi per avermi dedicato una copertina.

Cosa ci hai disegnato per la copertina di questa settimana?
Volevo cogliere l’occasione per dedicare una copertina al classicismo ma senza il mio solito tono pop-splatter e cosi vi ho proposto un acquerello con una pin-up invitante davanti una pittura murale romana in decadenza dalle cui crepe esce fuori il nome del nostro magazine!

Sul tuo sito c’è una sezione di lavori dal titolo “osservazione”…
Esatto. La sezione di cui parli è quella dedicata alla pittura ad olio che considero la massima espressione figurativa.
Credo nell’osservazione come unico mezzo di ricerca e in tal modo unico strumento in grado di codificare la realtà oltre la sua normale apparenza nell’estenuante tentativo di capirne i segreti più profondi.
L’Arte è la massima espressione del pensiero umano e per poterne godere bisogna saperla osservare.

Nei tuoi lavori vedo un misto di contemporaneità e classicismo, sia per le tecniche che usi che per i tratti grafici. Conflitto o convivenza pacifica?
Sì è vero; in realtà non si tratta né di conflitto né di convivenza, ma solo di un giusto equilibrio.
Odio gli estremismi perché ignoranti; non sopporto chi rifiuta la tradizione perché giudicata erroneamente vecchia tentando di inventare soluzioni contemporanee che di originalità hanno ben poco cosi come odio chi nega la modernità soffocandosi tra gli antichi successi senza più andare avanti.
L’arte è un percorso che va a pari passo con l’ingegno umano e le sue emozioni, sin dal primo e affascinante graffito primitivo ad oggi, non c’è nulla di vecchio ne di nuovo, ma solo una costante ricerca nella quale continuare a crescere. 

E a proposito di “conflitti”, so che non sei di Roma, ma qual è il tuo rapporto personale e  artistico con questa città, e con le metropoli in particolare?                                              Purtroppo non ho avuto modo di vedere molte metropoli, ma ho avuto la fortuna di vivere alcuni anni nella capitale che considero -come si dice- una mia seconda patria.
Roma è una città che ti conquista subito; enorme e vivace, con quella frenesia urbana che si mescola alle imponenti rovine che non muoiono mai e che la rendono ogni giorno sempre diversa e perciò sempre stimolante.

Dove possiamo vedere dei tuoi lavori, sia dal vivo che sul web?
Principalmente sul mio sito ufficiale www.yaridg.com dove potete trovare una vasta selezione dei miei lavori in diverse sezioni, tra fumetto illustrazione e pittura o sulla mia pagina facebook “YariDG” dove potete tenervi aggiornati su mostre ed eventi sia in Italia che all’estero.

Progetti futuri e sogni nel cassetto?
Continuare a creare immagini, sempre e comunque, in una ricerca figurativa senza fine.
A questo punto mi piacerebbe concludere con una citazione del vecchio Van Gogh: i quadri più belli sono quelli che si sognano fumando la pipa a letto, ma che non si fanno.